La vicenda di Aboubakar Soumahoro dovrà ancora essere verificata nel dettaglio, ma il solo fatto che se ne discuta è sintomo della debolezza dei partiti politici.
Un tempo ogni candidatura era sottoposta ad un screening stringente e la scelta di favorire la crescita nel partito, anziché attingere continuamente alla società civile, permetteva di conoscere approfonditamente le persone per cui si chiedeva la fiducia degli elettori.
In questi anni numerosi scandali, le inadeguatezze e i conflitti di interesse hanno interessato trasversalmente tutti i partiti italiani e dimostra come la Politica stia altrove. Non si cerca di costruire una classe dirigente, né si prova a dare una formazione politica e culturale alla società.
Si sceglie di trovare qualche candidato di bandiera, un volto noto della TV, uno sportivo di successo, il referente di qualche associazione di primo piano.
Scelte che indeboliscono i partiti, li svuotano di senso, e contribuiscono a rendere più fragile anche l’architettura istituzionale del nostro Paese.